Il rame, materiale di cui sono costituiti di solito i conduttori dei cavi usati in ambito PC, è piuttosto costoso, e soggetto anche a fluttuazioni piuttosto repentine nella quotazione. Non c’è da stupirsi che nel tempo si siano cercate alcune soluzioni per sostituirlo.
Per esempio si sono diffuse alcune leghe metalliche più economiche per sostituire il rame:
CCS – acciaio ricoperto di rame
CCA – alluminio ricoperto di rame
Si trovano comunemente per esempio cavi fino a 2 mt USB, e nei cavi rete cat5E per uso home.
Il rame rimane comunque la migliore soluzione se si cercano prestazioni medio-alte, per esempio nei cavi PC (
HDMI, cavi rete,
cavi USB, ecc.). Diciamo che un cavo in rame raramente deluderà.
Infatti le leghe rispetto al rame
hanno pessime prestazioni per quanto riguarda la trasmissione di corrente, e sono sconsigliati, sia come PoE sia come alimentazione di smartphone.
Spesso il materiale del conduttore non viene indicato e in realtà guardando il cavo piuttosto difficile capire se un cavo è in rame o in una lega, e bisognerebbe fare analisi di laboratorio piuttosto complesse.
Ma c’è un sistema per capire se i cavi che si comprano sono in rame o in una lega. È un sistema distruttivo per il cavo ma semplice da realizzare in casa.
Si taglia il cavo e si spela un conduttore. Il fatto che appaia dorato non è un indicatore, la ricopertura è in rame, è la parte interna ad essere in acciaio o alluminio.
Poi si prende un accendino e si passa la fiamma sul conduttore spelato per qualche secondo.
Il conduttore, se è in rame, rimarrà dritto e sostanzialmente intatto.
Se invece il conduttore è in lega si piegherà e si sfilaccerà, anche perdendo pezzi.
Usare cavi in rame è molto importante in caso di applicazione PoE, o quando si alimentano dispositivi come smartphone. Nel primo caso si rischia di danneggiare il cavo,
nel secondo caso la differenza nel tempo di ricarica è assolutamente visibile.