I cavi patch fibra ottica,
quelli da 1 – 10 mt come questi che per intendersi si usano negli armadi rack o per collegare dispositivi all’interno di edifici, fuori dai muri, tradizionalmente hanno la guina da 3 mm, Halogenfree.
Devono proteggere un nucleo fibra ottica, molto sottile e piuttosto delicato in effetti, e questo giustifica la protezione adeguata che gli può dare una guaina piuttosto spessa.
Effettivamente il normale cavo patch fibra non trasmette segnali elettrici e quindi non necessita di schermatura contro le interferenze come per esempio i cavi di rete che devono adottare un’architettura tale da proteggersi dalle interferenze elettromagnetiche.
Con l’aumentare delle applicazioni di fibra ottica, in grado di raggiungere velocità e distanza maggiori rispetto al rame, è nata l’esigenza di cavi fibra ottica più sottili sia per il passaggio in canalina sia per l’installazione ad alta densità in armadi rack, dove l’aerazione è importante.
La tecnologia ora permette la costruzione di cavi con la guaina di diametro molto inferiore rispetto ai 3 mm classici, 2 mm o anche meno. Nel rispetto della velocità di conduzione del segnale, che rientra negli standard, fatto salvo il rispetto del raggio di piegamento.
In caso di passaggio dei cavi in canaline con curvature strette o in armadi ad alta densità aiutano
i cavi con la tecnologia bending insensitive, che permettono un raggio di curvatura maggiore.
Quindi si può dire che una guaina più sottile nel cavi fibra ottica apporta dei vantaggi molto interessanti in moltissime applicazioni, e si possono usare senza la paura di un calo delle prestazioni.