Un segnale di rete Ethernet, tramite un normale cavo di rete con connettori RJ45 di buona qualità in rame, arriva circa a 90 metri.
Un segnale wireless, ad essere molto ottimisti, arriva lì vicino.
In una casa, o in un capannone, magari non bastano, quindi come si fa? Ci possono essere diverse soluzioni.
1 - Usare uno switch di rete: un
normale switch di rete, a 5 o 8 porte, ripete un segnale di rete. Quindi si può far arrivare una tratta di cavo fino allo switch, e da lì ripartire con un’altra tratta di cavo di rete sempre da massimo 90 metri, una cosa del genere:
È abbastanza economico, semplice ed efficace, la limitazione è che in ogni punto di ritrasmissione bisogna collegare uno switch di rete, e serve una presa di corrente vicina. Piuttosto suscettibile ai guasti, soprattutto se ci sono più di 2 o 3 switch collegati.
2 - Usare un cavo fibra ottica. Installazione meno semplice ma si possono raggiungere distanze anche di chilometri. In pratica si mette un
media converter (transceiver) che converte il segnale dal connettore RJ45 per esempio del PC in un segnale fibra ottica. Dall’altro capo un altro transceiver uguale che fa il lavoro inverso, e in mezzo un cavo fibra ottica lungo anche centinaia di metri.
Con questo sistema si possono raggiungere distanze considerevoli, bisogna però avere un cavo fibra ottica, ne
esistono già pronti fino a 50 metri, altrimenti si devono fare su misura. Con questo sistema non si trasmette l’alimentazione tramite PoE, quindi i transceiver vanno alimentati.
3 -
Usare un ripetitore wireless. Il segnale wireless, muri permettendo, arriva intorno ai 100 mt, in casi molto fortunati. Si può estendere il segnale
usando dei ripetitori di segnale wireless. La necessità è occupare una presa e piazzare un dispositivo in giro per la casa. Installazione non immediata, ma non ci sono fili in giro.
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